Il
giallo è il colore del SOLE,
del calore e della luce, il potere germinativo del giallo si ritrova
in tutte le civiltà, nella mitologia i caldi raggi solari sono
considerati generatori di vita come nel mito greco di Danae.
L'immagine
della luce come fonte di vita compare nel Cristianesimo in alcune
versioni dell'annunciazione e nell'iconografia cristiana si è
trasformato nel giallo dorato delle aureole: i primi cristiani
associavano Gesù al colore giallo e le allusioni bibliche al Cristo
come "luce del mondo" fanno pensare a una penetrazione
nella religione cristiana di antichi culti solari.
Questo
colore indica anche lo sposalizio e per questo si offrono fiori agli
sposi, inoltre bisogna non dimenticare che la natura è ricca di
gialli dalle corolle dei fiori alle sfumature del grano, ai frutti
che maturano sugli alberi, ai vari cereali come il mais e al polline,
tutte cose che tra l'altro sono poste sotto gli auspici del Sole in
magia e perciò usati come offerte alle divinità che rappresentano
le sue energie.
Il
giallo figura ampiamente nei racconti mitologici e ci ricorda ad
esempio il vello d'oro e i pomi delle Esperidi che vivevano in un
giardino ai confini occidentali del mondo conosciuto e curavano gli
alberi dai pomi d'oro custoditi dal serpente Ladone (cosa che ricorda
molto il mito dell'Eden dove vi era un serpente che convinse Eva a
mangiare il frutto proibito): impossessarsi dei pomi d'oro delle
Esperidi fu una delle dodici fatiche di Ercole (o Eracle in greco).
In questi simboli del mito sono racchiusi simboli esoterici di immane
importanza per la crescita spirituale della persona che ricerca sè
stessa ma che difficilmente possono essere affrontati adeguatamente
in uno scritto come questo anche perché si potrebbe generare
confusione nelle persone non preparate o solamente curiose a
riguardo.
Il
giallo esotericamente indica il principio attivo e creativo associato
al maschile e nei mandala compare spesso come simbolo del padre, in
entrambe i casi indica uno sviluppo dell'autonomia e della
personalità e una visione serena, positiva ed equilibrata della
vita.
Il
giallo nel Buddismo
Significato | Radici, rinuncia, terra |
Visto in | Tonache color zafferano |
Emozione
|
Limitazione e nutrimento |
Trasforma | Orgoglio/ saggezza d'Identità |
Buddha | Ratnasambhava |
Parte del mantra Hum | Testa |
Parte del corpo | Naso |
Elemento | Terra |
GIALLO
Il
giallo è il colore più vicino alla luce del giorno. Ha il più alto
valore simbolico nel Buddhismo attraverso il suo legame con le vesti
color zafferano dei monaci. Questo colore, in precedenza indossato
dai criminali, è stato scelto da Gautama
Buddha come
un simbolo della sua umiltà e della separazione dalla società
materialista. Significa quindi rinuncia di desiderio e umiltà. E' il
colore della terra, simbolo del radicamento e della serenità della
terra.
A
Newari Representation of Vasudhara
http://www.cultorweb.com/Simbolismo/ColBud2.html
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